Diciamolo pure: una delle ultime tendenze è quella dei tatuaggi sulle dita. Sdoganata da cantanti, attori, vip in generale, questa moda sta prendendo sempre più piede tanto che oggi risulta sempre più difficile trovare qualcuno che non abbia almeno un piccolo simbolo sulle dita delle mani. Ma come è nato il fenomeno e quali sono i soggetti da preferire? Ecco tutto quello che si vorrebbe sapere sui tattoo sulle dita che, al pari dei tatuaggi sulle mani, stanno diventando sempre più popolari.
Tatuaggi sulle dita: accorgimenti da prendere
Quando si sceglie di volere un tattoo sulle dita è bene fare un po’ di chiarezza. Nello specifico, si deve sottolineare che la zona è estremamente delicata e, pertanto, il dolore da sopportare sarà maggiore rispetto a quello provato quando si tatuano altre zone. Inoltre, si deve anche tenere ben presente che i tattoo sulle dita, così come quelli sulle mani, sono in una zona sempre soggetta a sfregamenti e sempre a contatto con l’acqua e con saponi di vario tipo. Questo fa sì che i colori sbiadiscano molto prima rispetto ai tatuaggi realizzati in altre zone del corpo. Si tratta di un aspetto che non può non essere preso in considerazione, perché in molti non amano i tatuaggi sbiaditi sulla propria pelle.
Alla luce di quanto detto, ci si può domandare quali siano le dita da tatuare. Molto gettonati sono, soprattutto, i tattoo sull’anulare. Questo è il dito che ospita, di solito, i gioielli preziosi e, pertanto, scegliere proprio l’anulare per un tattoo regala a quest’ultimo una certa importanza e un significato ben preciso. Tuttavia, c’è anche chi decide di tatuare l’indice o il mignolo. Molto gettonati i tatuaggi che occupano tutte le dita. In questi casi si tende a scrivere una parola sulle dita delle mani. In molti scelgono, ad esempio, un nome, la parola amore o love, una data simbolica e così via.
Quello che è certo è che i simboli devono essere molto piccoli. Un dito non può ospitare un soggetto di grandi dimensioni ed è per questo che tra i soggetti più diffusi ci sono fiori, piccoli cuori, il simbolo dell’infinito, ancore, diamanti e, come detto in precedenza, scritte, iniziali, numeri e così via.
Spesso si tende a scegliere dei tattoo non colorati anche se non è raro incontrare qualcuno che ha deciso di optare per un soggetto a colori. Dipende dal tipo di tattoo e dallo stile anche se, nella maggior parte dei casi, si sceglie di disegnare il soggetto con linee sottili, magari preferendo una stilizzazione.
Si tratta di una zona sempre molto in vista. Le mani sono scoperte 365 giorni all’anno. Se in altre zone del corpo un tattoo può essere coperto, magari per ragioni lavorative, sulle mani è difficile. Ecco perché, fino a qualche anno fa, questa zona era un po’ un tabù. Oggi come oggi, che spopolano sempre più anche i tatuaggi sul viso, non si presta più tanta attenzione a questo dettaglio. I tatuaggi sulle dita sono, quindi, stati decisamente sdoganati e oggi non fanno più clamore.