Sono tante le domande che un tatuatore si sente fare in merito alla rimozione dei tatuaggi. Fa male, è sicura, quale sarà il risultato: questi sono solo alcuni dei quesiti che chi si pente di un tattoo pone al suo tattooer di fiducia.
Prima di entrare nel dettaglio è sempre utile ricordare un concetto che dovrebbe essere tenuto sempre presente. Quando si decide di fare un tatuaggio non si dovrebbero mai seguire le mode del momento.
Così come accade per gli abiti sono sempre passeggere e il discorso vale anche per i tattoo. Scegliere un tatuaggio perché lo si è visto in una social gallery, perché ce l’ha l’attrice o la cantante del momento non è mai una scelta saggia.
Del resto un tatuaggio è un elemento ornamentale che, però, dovrebbe sempre racchiudere in sé un po’ della propria personalità e anche un significato speciale. Il rischio? Quello di pentirsi.
Tutto sulla rimozione dei tatuaggi
Alla luce di quanto detto, chi è pentito di un tatuaggio fatto per un amore poi finito, per moda o per qualsiasi altro motivo dovrebbe sapere quello che stiamo per dire.
In passato la rimozione di un tatuaggio avveniva con un intervento chirurgico. Nel corso del tempo le cose sono cambiate e, ad oggi, l’intervento non è più il trattamento di elezione per chi ha la necessità di rimuovere un tatuaggio.
Si trattava di una rimozione molto dolorosa: il tatuaggio veniva inciso ed eliminato. Per fortuna non si procede più così, ma sono state messe in campo dei nuovi strumenti per la rimozione del tatuaggio.
Oggi come oggi si parla di un intervento di medicina estetica che viene realizzato con le tecnica laser. Esistono diversi tipi di tecnica che prevedono l’utilizzo del laser per la rimozione dei tatuaggi ed è utile farsi consigliare sul migliore per la propria pelle e per le proprie esigenze.
Prima di procedere, infatti, con la rimozione vera e propria si dovranno effettuare una serie di accertamenti preliminari per analizzare la tipologia di pelle, il lavoro da fare affinché il risultato sia ottimale.
Il medico dovrà valutare la tipologia di inchiostro utilizzata, l’età del tattoo, quello che è il suo stato di conservazione. Inoltre dovrà guardare allo stato della pelle, agli eventuali problemi di allergie e solo dopo un’attenta analisi si potrà procedere scegliendo la migliore tecnica laser per la rimozione di un tatuaggio.
Una soluzione alternativa?
Esiste, però, una soluzione alternativa alla rimozione di un tatuaggio. Quando si ha un tattoo di cui ci si è pentiti si potrebbe optare per un cover up tattoo.
Una soluzione che potrebbe evitare il laser e che potrebbe portare alla nascita di un nuovo tatuaggio. In questo modo si potrebbe coprire il precedente e dare vita, finalmente, a un progetto ben studiato e ben realizzato.
Il consiglio, in questo caso, è quello di affidarsi al miglior tatuatore così da non avere problemi in un futuro più o meno lontano.