Una delle domanda che in molti si pongono riguarda la durata nel tempo dei tatuaggi che abbiamo sul nostro corpo. Come è possibile che un tattoo duri così tanto da diventare praticamente indelebile se non con un laser apposito che ne permette la rimozione?
Cerchiamo di rispondere insieme a questo quesito, così da fare chiarezza sul suddetto punto che, come si può notare, è una delle curiosità che più di tutte si hanno.
Perché i tatuaggi resistono nel tempo
Sappiamo tutti che le cellule del nostro corpo non vivono in eterno ed è per questo che la domanda a cui vogliamo dare una risposta sorge spontanea. Molteplici studi sono arrivati a dare una spiegazione al tutto. Nel corso della nostra vita, noi perdiamo moltissimi kg di pelle, nello specifico circa 20! Come è, quindi, possibile che il tatuaggio rimanga indelebile nel tempo e risulti essere praticamente permanente?
Ce lo dice uno studio specifico, apparso sul Journal of Experimental Medicine. È stato appurato che il tatuaggio rimane sulla pelle nonostante tutto grazie a una sorta di staffetta cellulare. Quelle che muoiono tramandano il tutto alle cellule che vanno a rimpiazzarle.
A dire il vero, sino a pochissimi anni fa, si tendeva a credere che l’inchiostro utilizzato per i tatuaggi andasse a tingere i fibroblasti, ovvero quelle che sono le cellule che formano lo strato di pelle sotto l’epidermide. Oggi, però, proprio grazie allo studio di cui sopra, lo scenario è cambiato, perché si è capito che sono delle cellule immunitarie, anche note come macrofagi, che permettono al tatuaggio di rimanere al suo posto fino alla fine dei nostri giorni.
Cosa accade nello specifico ai nostri tatuaggi nel tempo?
Che quando si fa un tatuaggio, queste cellule corrono sul posto in cui si crea la ferita da ago e catturano i pigmenti di colore. Del resto, proprio questo è il loro compito: andare a rimuovere quelli che sono i corpi estranei. Detta così, si potrebbe quindi pensare che queste cellule vivano per sempre, custodendo così il tatuaggio. A dire il vero, recenti studi sui topi hanno dimostrato che questa affermazione è falsa. I macrofagi, quindi, muoiono e, tuttavia, il tatuaggio rimane impresso sulla nostra pelle. Questo perché, come detto in precedenza, avviene una sorta di staffetta tra le cellule che stanno per morire e quelle che vanno a sostituirle. In poche parole, entra in gioco un processo di cattura, rilascio e nuova cattura dell’inchiostro, permettendo in questo modo al tatuaggio di avere sempre lo stesso aspetto anche nel caso in cui i macrofagi che per primi hanno incamerato l’inchiostro vadano a morire.
Alla luce di quanto detto, quindi, è semplice spiegare perché i nostri tattoo sono praticamente indelebili e si possono togliere solo ed esclusivamente grazie all’operato di uno specifico laser in grado di eliminare le tracce da inchiostro. Il tutto è molto interessante, soprattutto perché va a confutare alcune delle idee che si avevano in passato e, a dire il vero, sino a pochissimi anni fa!
Link all’immagine: https://ask.metafilter.com/80398/Help-me-find-this-old-Kewpie-tattoo